λέγει που Ήράκλειτος ότι πάντα χωρει καί ούδέν μένει καί ποταμου ροηι απεικάζων τά όντα λέγει ώς δίς ές τόν αύτόν ποταμόν ούκ άν έμβαίης Eraclito dice in qualche luogo che tutto scorre via e che niente rimane immobile, e paragonando le cose alla corrente di un fiume afferma che non potresti entrare due volte nello stesso fiume. (Platone, Cratyl, 402a) |
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Se sottoponiamo alla considerazione del nostro pensiero la natura o la storia umana o la nostra specifica attività spirituale, ci si offre anzitutto il quadro di un infinito intreccio di nessi, di azioni reciproche, in cui nulla rimane quel che era, dove era e come era, ma tutto si muove, si cambia, nasce e muore. Questa visione primitiva, ingenua,
ma sostanzialmente giusta del mondo
è quella dell'antica filosofia greca
e fu espressa chiaramente
per la prima volta
da Eraclito: (Engels, Anti-Dühring) |
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Giorgio Cosmacini | |||||||||
Concetti di salute e malattia fino al tempo del coronavirus. | |||||||||
Manoscritti medico-filosofici per longevi di oggi e di domani | |||||||||
Questo libro, scritto in gran parte prima della irruzione sulla scena mondiale della pandemia dovuta al coronavirus, è stato in ultimo aggiornato estendendo “fino al tempo del coronavirus” la ricognizione dei “concetti di salute e malattia” con riflessione ulteriore sugli ostacoli, frapposti da natura e società, che impediscono a ogni essere umano, come i “longevi di oggi e di domani”, di completare il suo naturale ciclo vitale. | |||||||||
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2020; 182 pagine, rilegato | |||||||||
ISBN 978-88-86591-46-1 | |||||||||
€ 15,00 | |||||||||
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