λέγει που Ήράκλειτος ότι πάντα χωρει καί ούδέν μένει καί ποταμου ροηι απεικάζων τά όντα λέγει ώς δίς ές τόν αύτόν ποταμόν ούκ άν έμβαίης Eraclito dice in qualche luogo che tutto scorre via e che niente rimane immobile, e paragonando le cose alla corrente di un fiume afferma che non potresti entrare due volte nello stesso fiume. (Platone, Cratyl, 402a) |
Se sottoponiamo alla considerazione del nostro pensiero la natura o la storia umana o la nostra specifica attività spirituale, ci si offre anzitutto il quadro di un infinito intreccio di nessi, di azioni reciproche, in cui nulla rimane quel che era, dove era e come era, ma tutto si muove, si cambia, nasce e muore. Questa visione primitiva, ingenua,
ma sostanzialmente giusta del mondo
è quella dell'antica filosofia greca
e fu espressa chiaramente
per la prima volta
da Eraclito: (Engels, Anti-Dühring) |
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Angela Stevani Colantoni, Carlo Antonio Barberini | |||||||||
Abigaille Zanetta maestra a Milano tra guerra e fascismo | |||||||||
Una figura di militante internazionalista Abigaille Zanetta. A schoolteacher in Milan during the war years and the fascist period Portrait of an internationalist militant | |||||||||
Questo libro cerca di ricostruire, nel quadro delle vicende del movimento operaio italiano dei difficili primi decenni del XX secolo, la storia per molti versi esemplare del più sconosciuto tra i militanti e dirigenti della Sinistra socialista milanese: la maestra rivoluzionaria e internazionalista Abigaille Zanetta. Giunta a Milano da un piccolo paese della provincia di Novara all’inizio del secolo, a contatto con la metropoli, con le sue lotte ed i suoi drammi sociali, in pochi anni la giovane maestra sceglie di abbandonare le sue profonde convinzioni religiose per abbracciare il materialismo e la causa del proletariato. Per questa causa si batte con impegno, coraggio e coerenza in battaglie politiche condotte nei drammatici anni della Prima guerra mondiale e dell’infuocato dopoguerra, quando sarà imprigionata dal fascismo e finirà di fatto per pagare con la vita, nel 1945, l’impegno e la militanza comunista. The present book is an attempt to reconstruct the broadly paradigmatic life-story of the least known among Milan Socialist Left’s militants and leaders, in the wider context of the developments in the Italian labour movement during the early troubled decades of the 20th century. Abigaille Zanetta, the revolutionary and internationalist schoolteacher, moved to Milan from a little town in the province of Novara at the beginning of the century. Once become familiar with the big city, its struggles and social tragedies, within a few years the young schoolmistress chose to forsake her religious beliefs and embrace materialism and the proletarian cause. For this latter she fought hard, bravely and consistently, in political battles waged during the tragic years of World War I and the rough post-war period, when she was imprisoned by fascism and actually paid for her communist commitment and militancy with her life in 1945. | |||||||||
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2016; 252 pagine, illustrato, brossura 2016, paperback, 252 pp., illustrated, index of names | |||||||||
ISBN 978-88-86591-35-5 | |||||||||
€ 10,00 | |||||||||
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