λέγει που Ήράκλειτος ότι πάντα χωρει καί ούδέν μένει καί ποταμου ροηι απεικάζων τά όντα λέγει ώς δίς ές τόν αύτόν ποταμόν ούκ άν έμβαίης Eraclito dice in qualche luogo che tutto scorre via e che niente rimane immobile, e paragonando le cose alla corrente di un fiume afferma che non potresti entrare due volte nello stesso fiume. (Platone, Cratyl, 402a) |
![]() |
Se sottoponiamo alla considerazione del nostro pensiero la natura o la storia umana o la nostra specifica attività spirituale, ci si offre anzitutto il quadro di un infinito intreccio di nessi, di azioni reciproche, in cui nulla rimane quel che era, dove era e come era, ma tutto si muove, si cambia, nasce e muore. Questa visione primitiva, ingenua,
ma sostanzialmente giusta del mondo
è quella dell'antica filosofia greca
e fu espressa chiaramente
per la prima volta
da Eraclito: (Engels, Anti-Dühring) |
Stampa |
|||||||||
Giorgio Cosmacini | |||||||||
Rivoluzioni nella storia delle scienze della vita | |||||||||
Lezioni universitarie di filosofia delle bioscienze | |||||||||
Il libro raccoglie un ciclo di lezioni che il professor Giorgio Cosmacini ha tenuto, nel corso dell’Anno Accademico 2021-22, all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. | |||||||||
Vedi il sommario Contents | |||||||||
2023 | |||||||||
ISBN 978-88-86591-55-3 | |||||||||
€ 15,00 | |||||||||
Torna Back |