λέγει που Ήράκλειτος ότι πάντα χωρει καί ούδέν μένει καί ποταμου ροηι απεικάζων τά όντα λέγει ώς δίς ές τόν αύτόν ποταμόν ούκ άν έμβαίης

Eraclito dice in qualche luogo che tutto scorre via e che niente rimane immobile, e paragonando le cose alla corrente di un fiume afferma che non potresti entrare due volte nello stesso fiume.

(Platone, Cratyl, 402a)

PANTAREI

Se sottoponiamo alla considerazione del nostro pensiero la natura o la storia umana o la nostra specifica attività spirituale, ci si offre anzitutto il quadro di un infinito intreccio di nessi, di azioni reciproche, in cui nulla rimane quel che era, dove era e come era, ma tutto si muove, si cambia, nasce e muore.

Questa visione primitiva, ingenua, ma sostanzialmente giusta del mondo è quella dell'antica filosofia greca e fu espressa chiaramente per la prima volta da Eraclito:
tutto è ed anche non è, perché tutto scorre, è in continuo cambiamento, in continuo nascere e morire.

(Engels, Anti-Dühring)

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Angus Maddison
L'economia cinese
Una prospettiva millenaria
Chinese Economic Performance in the Long Run

Tratteggiata sullo sfondo di una storia millenaria, la radiografia statistica della Cina di Angus Maddison illustra la formidabile accelerazione di crescita del gigante che oggi si impone sulla scena mondiale. Nel quarto di secolo tra il 1952 e il 1978, anno di avvio delle riforme di Deng Xiaoping, il pil cinese si moltiplicava per tre volte; nel quarto di secolo successivo per sei volte.
L’autore prevede che la Cina, anche rallentando la sua andatura, raggiungerà il pil degli Stati Uniti dopo il 2015 e lo supererà di un quarto entro il 2030, pur rimanendo un paese “relativamente povero”, con un pil pro capite pari ad un quinto di quello americano nel 2015 e a circa un terzo nel 2030. La disgregazione delle campagne è proseguita in tutto il periodo ma con un ritmo più che raddoppiato dopo il 1978: milioni di produttori, ogni anno, vengono separati dalla produzione dei mezzi di sussistenza; la massa dei salariati e dell’esercito industriale di riserva si dilata.
A supporto della trattazione storico-economica, il testo raccoglie e presenta una notevole e pregevole mole di dati ed elaborazioni statistiche.


Translated from English

Described on the background of thousands of years of history, Angus Maddison’s economic account of China shows the formidable growth acceleration of the Asian giant that is today asserting itself on the world stage. In the quarter of a century between 1952 and 1978, when Deng Xiaoping started his reforms, China’s GDP multiplied three times; in the following quarter of a century six times. Maddison expected that, despite a slowdown in its economic performance, China would catch up with the United States shortly after 2015 and overtake it by a quarter by 2030, even while remaining a “relatively poor” country, with a per capita GDP equal to one fifth of the American level in 2015 and about one third in 2030. Peasantry disintegration has continued throughout the whole period but at double pace since 1978 – millions of producers have been separated from the production of their means of subsistence every year, while the mass of wage earners and the industrial reserve army have been expanding. The text presents a considerable and valuable amount of statistical evidence to support the historical-economic discussion.

 
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2006; 254 pagine, rilegato
Bibliografia


2006, hardcover, 254 pp., bibliography
Published with the support of the Institute for the Study of Capitalism, Genoa

ISBN 978-88-86591-11-9
€ 20,00

 
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