λέγει που Ήράκλειτος ότι πάντα χωρει καί ούδέν μένει καί ποταμου ροηι απεικάζων τά όντα λέγει ώς δίς ές τόν αύτόν ποταμόν ούκ άν έμβαίης Eraclito dice in qualche luogo che tutto scorre via e che niente rimane immobile, e paragonando le cose alla corrente di un fiume afferma che non potresti entrare due volte nello stesso fiume. (Platone, Cratyl, 402a) |
Se sottoponiamo alla considerazione del nostro pensiero la natura o la storia umana o la nostra specifica attività spirituale, ci si offre anzitutto il quadro di un infinito intreccio di nessi, di azioni reciproche, in cui nulla rimane quel che era, dove era e come era, ma tutto si muove, si cambia, nasce e muore. Questa visione primitiva, ingenua,
ma sostanzialmente giusta del mondo
è quella dell'antica filosofia greca
e fu espressa chiaramente
per la prima volta
da Eraclito: (Engels, Anti-Dühring) |
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Piero Ferrazza, Luca Sansone | |||||||||
Giacomo Buranello | |||||||||
Rivoluzionario e partigiano | |||||||||
Quella di Giacomo Buranello e del gruppo di giovani che, assieme a lui, vissero i giorni tra le due guerre imperialiste, sino a maturare la scelta della militanza comunista e partigiana nel corso della Resistenza, è una vicenda che si inserisce a pieno titolo nella storia ormai plurisecolare delle generazioni rivoluzionarie. Di quelle avanguardie che, spesso al prezzo della vita, hanno saputo affrontare da protagoniste i contrasti, i dilemmi e le sfide del loro tempo, nel costante riproporsi di una Storia che, per dirla con Marx ed Engels, è stata sempre storia di lotte di classi. | |||||||||
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2021; 396 pagine, illustrato, brossura | |||||||||
ISBN 978-88-86591-51-5 | |||||||||
€ 15,00 | |||||||||
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